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martedì 17 aprile 2018

[Review] Il profumo del mosto e dei ricordi, di Alessia Coppola

Buondì lettori.
a fine marzo è uscito per Newton Compton il nuovo romanzo di Alessia Coppola, Il profumo del mosto e dei ricordi, un bellissimo romanzo pieno di sentimento ed emozioni.



Titolo: Il profumo del mosto e dei ricordi
Autore: Alessia Coppola
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 29 marzo 2018
Pagine: 320
Prezzo: 10,00 € (5,99 € ebook)


Ogni famiglia ha i suoi segreti
I legami familiari non si spezzano mai

Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato. Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…


“Quando si compie un viaggio o si incontra qualcuno, non siamo mai le stesse persone che eravamo prima. Sì, una parte di noi rimane immutata. Ma eventi e incontri possono rivoluzionare un’intera vita. Tutto ciò accade, nel bene e nel male, ci trasforma.”


Lavinia è una ragazza poco più che ventenne, con pochi amici e da tempo in crisi con la madre, ma con una profonda passione per i libri e per l'arte, che l'ha portata a dedicare gran parte della sua vita alla restaurazione di opere e vecchi cimeli a Firenze. E' una ragazza determinata, testarda e con un po' di puzza sotto il naso ma che sa esattamente cosa vuole fare della sua vita e non vuole perdite di tempo. L'arrivo di un telegramma inaspettato però sconvolgerà i suoi piani.

Sua madre le ha sempre tenuto nascosto il suo passato, compreso il nonno, che è venuto a mancare da poco e che le ha lasciato in eredità la tenuta in cui ha sempre vissuto: la Rosa Bianca, nella soleggiata Puglia.
La madre di Lavinia ha chiuso le porta con il passato tanti anni prima e non le vuole riaprire. Toccherà quindi a Lavinia andare a valutare l'eredità che le spetta, con una valigia piena di pregiudizi, ignorante di ciò che potrà trovare ed intenzionata a vendere la masseria ed a tornare nella sua amata Firenze.

Scoprirà invece un ambiente rustico e familiare, dai sapori intensi, circondata da persone piene di premure nei suoi confronti ed affezionate a quella ragazza di cui hanno sempre sentito parlare anche se non l'avevano mai conosciuta. Lavinia conoscerà ciò che il nonno le ha lasciato in eredità, l'amore per la terra che ha coltivato per anni, le sue più grandi passioni e i suoi amori più grandi, le sue donne: sua moglie Rosa, la figlia Bianca e la nipotina Lavinia.





"A volte, per amore si compiono atti bellissimi e altri terribili. Si tocca l’inferno e si sfiora il paradiso."


Ho adorato Il profumo del mosto e dei ricordi dall'inizio alla fine, si poteva respirare tra le pagine i dolci profumi del sud e della campagna, sembrava di poter accompagnare la protagonista tra i filari dei vigneti tant'erano perfette e curate le descrizioni. Ne Il profumo del mosto e dei ricordi il lettore non può far altro che lasciarsi accompagnare in questa avventura dall'elegante e fluida penna di Alessia e lasciarsi cullare dalle sue parole.

L'amore ed il sentimento sono i cardini di questo romanzo. L'amore verso le proprie radici da parte del nonno, la terra coltivata con fatica e sudore per anni e condivisa con gli altri della "famiglia", ma anche l'amore per l'arte ed il "bello" a cui Lavinia si è legata molto a Firenze, diventando appunto una restauratrice. Lavinia scoprirà finalmente l'importanza delle tradizioni e della famiglia, ciò che le è stato negato per tanti anni, e noi, insieme a lei, ci troveremo a pensare alle tradizioni della nostra famiglia, ai ricordi che i più anziani di raccontano.

I personaggi di questo romanzo sono descritti alla perfezione, tanto da sembrare reali, "vivi". Mi è piaciuto molto il personaggio di Lavinia, la sua crescita interiore durata lungo tutto il romanzo è intensa ed emozionante. E' partita verso la Puglia da donna di città, con tutto sotto controllo e piena di pregiudizi verso il sud, decisa a vendere subito la tenuta, senza neanche pensarci troppo, per poi cambiare idea e rendersi conto del duro lavoro di suo nonno, dell'amore per quella terra e dei ricordi che sarebbero andati persi con la vendita. Ha trovato delle persone meravigliose che l'hanno accolta come una figlia e pazientemente l'hanno accompagnata alla scoperta del passato, scoprendo lei stessa un calore ed un affetto a cui non era abituata.
Ho odiato il personaggio della madre di Lavinia, una donna asettica, priva di sentimenti per la figlia e per il suo passato, quel passato che l'ha fatta crescere, le ha dato una casa ed una famiglia in cui potrà tornare sempre.
La "presenza" del nonno Umberto è unica. Seppur lui non era presente fisicamente nel racconto, ha lasciato molto nel cuore delle persone che gli sono state intorno e nella sua terra ed è proprio così che sua nipote imparerà a conoscerlo, attraverso i ricordi degli amici di una vita.
Menzione d'onore per Alessandro, uno dei miei bookboy preferiti di sempre: un giovane agronomo molto maturo per la sua età, passionale, con la testa sulle spalle e di una bellezza del sud disarmante. Un ragazzo d'altri tempi a cui naturalmente Lavinia non riuscirà a resistere (ma anche noi ^-^).






Il profumo del mosto e dei ricordi è un viaggio di rinascita per Lavinia, fredda e distaccata in precedenza, alla fine del libro guarderà alla vita con una nuova prospettiva, perchè per quanto dolorosi e sofferenti siano, dobbiamo custodire i nostri ricordi, sono il bene più caro che abbiamo. E così come lo consiglio a chiunque mi chieda un buon romanzo, non posso fare a meno di consigliare a voi questo piccolo capolavoro.






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1 commento:

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