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venerdì 30 giugno 2017

[SegnalazioneSelf] I Guardiani dello Spazio e del Tempo, di Emanuele Medardo Cadringher

Oggi vi segnalo il primo romanzo di Emanuele Medardo Cadringher, il fantasy I Guardiani dello Spazio e del Tempo.




Titolo: I Guardiani dello Spazio e del Tempo
Autore: E.M. Cadringher
Editore: selfpublishing
Data di pubblicazione: 
Pagine:
Prezzo: 9,99 € (2,99 € ebook)
Link Amazon: http://amzn.to/2snsgyQ


Aiko è una ragazza normale, anche se a volte le basta desiderare una cosa per farla accadere, come per magia. Quando aveva poco più di tredici anni è stata mandata a studiare in Italia, e da quel momento ha dovuto cavarsela da sola. Ora è una giovane studentessa universitaria che sta per affrontare la sua prima sessione d'esami, ma la sua Vita cambia irrimediabilmente quando un'alta donna bionda si presenta a casa sua e le offre l'opportunità di entrare nell'Ordine dei Guardiani dello Spazio e del Tempo. Il viaggio iniziatico di Aiko è appena cominciato.



Emanuele Medardo Cadringher è uno pseudonimo, ma spero che possa presto prendere vita. Il mio vero nome è Alessio Sardella. Ho scelto di non pubblicare con il mio nome anagrafico poiché sento il bisogno di scindere l’anima dello scrittore da tutto il resto. Ho colto l’occasione per dedicare un tributo a due persone per me molto importanti, prendendo in prestito i loro nomi.
Emanuele Medardo Cadringher è nato il 30 gennaio 2016. Durante il suo primo anno di vita si è dedicato alla ricerca interiore, allo studio di pratiche olistiche, alla scoperta di vite passate e alla ricerca del collegamento tra il tutto e il nostro mondo. Dopo un anno di ricerche ciò che ne risulta è il manoscritto di cui potete leggere.

Twitter: @AleBioDev
Pagina Facebook: http://bit.ly/2sMzeBD


Estratto 1

“Non facciamo colazione Maestro?”
“No, immagina di avere lo stomaco pieno. Prova con uova e mandorle secche, sono molto nutrienti.”
Aiko era talmente affamata che senza bisogno di pensarci la sua mente visualizzò uova e mandorle, e sentì lo stomaco riempirsi improvvisamente. Fece ancora alcuni passi poi si fermò con lo stomaco dolente, si inginocchiò tenendosi la pancia.
“Maestro non mi sento bene.”
“Hai masticato?”
“Cosa?” chiese Aiko con voce spezzata.
“La tua colazione! Hai masticato o l’hai solo messa nello stomaco?”
Aiko rifletté un momento, poi visualizzo le uova e le mandorle integre nel suo stomaco, le triturò con la mente riducendole in poltiglia e subito si sentì meglio.
“Devi masticare prima di mettere il cibo nello stomaco!” esclamò Maestro Musashi prima di riprendere a spostarsi fluttuando.
“Certo Maestro, ma potevate avvisarmi.”
“Tu non mastichi prima di deglutire? Questa è la prima lezione, se usi la magia per risparmiare Tempo assicurati di pensare a tutto, devi avere fretta di fare bene.”
“Cosa significa Maestro?”
“Avere fretta non è mai bene, ogni cosa ha il suo Tempo, ma la magia ti permette di abbreviarlo, ma anche usare la magia ne richiede. Quindi valuta bene, e soprattutto rispetta il Tempo.”

Estratto 2

Aiko non disse nulla e seguì l’Essenza. Arrivati di fronte ad un alto cancello, Tempo alzò un braccio e questo si spalancò. Entrarono nella Stanza di Dietro. Era una stanza quadrata con in mezzo un massiccio tavolo di legno ricoperto di libri su più strati. Le pareti erano ricoperte da librerie così alte che non si vedeva la fine. I libri si muovevano a mezz’aria scambiandosi di posto sugli scaffali: a volte si scontravano, a volte si passavano solo accanto, alcuni andavano avanti per un po’ insieme poi tornavano indietro rapidamente, altri rimanevano sospesi a mezz’aria girando su loro stessi. Aiko rimase a testa in su, rapita nel guardare il traffico di volumi sopra di lei.
“Benvenuta nella Stanza di Dietro. Sei la seconda a visitarla. Quelle che osservi sono le trame disponibile per ciascuno essere vivente. Quelli che volano, sono quelli che hanno deciso di cambiare direzione, quindi cambiano posto sullo scaffale e, chissà, forse incontreranno le trame di qualcun altro.” proprio in quel momento due libri si scontrarono sopra la testa di Aiko, dopo alcuni istanti di indecisione, girarono dallo stesso lato, posizionandosi vicini su uno scaffale “E magari decideranno di passare qualche trama insieme. Veniamo però alla tua trama Aiko. Avvicinati al tavolo.”
Insieme si avvicinarono al grosso tavolo di quercia, Aiko vide che i libri aperti che lo ricoprivano erano scritti a mano, alcuni fitto fitto, altri con delle cancellature, altri ancora di mille colori. Aiko chiese:
“Sei tu a scrivere le trame?”
“Si, Aiko.”
“Ogni libro ha la possibilità di essere felice?”
“Ognuno. E pensa che le trame infelici sono meno di un decimo, ma la felicità dipende anche da quale intonazione usi per leggere.”
“Quindi tutti possono essere felici.”
“Esatto. Molti, però, leggono male, con scarsa fiducia, poco interesse. In questo modo girano rapidamente le pagine arrivando  alle trame più adatte alla loro intonazione. Una trama triste, lo so.”





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